martedì 21 agosto 2012

Hasta a siempre, Josè e Jullian!


Josè e Jullian cenano a San Nicolas 


Sono trascorsi 6 anni. Il 21 agosto del 2006 il buon Dio se li è ripresi mentre tornavano da Santiago, dove erano giunti al termine dell'ennesimo pellegrinaggio, a Burgos. Mancava poco, ancora un'ora di treno e poi a casa, che per loro erano Castrojeriz e San Anton; ma un'altra casa, quella sperata fortemente nel corso delle loro esistenze, ha spalancato loro le porte quel giorno ancora di piena estate, quando il caldo sole e l'intenso numero di pellegrini che muovevano i loro passi sulla nostra meseta facevano cornice al loro transito.
Se ne sono andati col titolo di "pecador" che Josè affibbiava a se stesso e a tutti noi, consapevole che il vero male che corrode ogni uomo è solo il peccato. Formati direttamente alla scuola di Madre Tersa di Calcutta, la "Madre", per loro e per tutti i loro poveri, avevano riscoperto nel Cammino che passava accanto alle loro case un luogo di conversione lungo e antico sul quale si stava riversando tutta la povertà del mondo occidentale e anche qui, come a Calcutta ed in Etiopia, hanno lenito le ferite e si sono fatti pescatori di uomini.
Sia che fossero tra i poveri affamati e nudi che tra i poveri ricchi con lo zaino sulle spalle, riuscivano a leggere nel cuore di ognuno: mai una parola di biasimo o di disgusto, ma il gesto giusto nel momento giusto e le parole appropriate che facevano sempre centro. Come quelle della superiora delle clarisse di Castrojeriz in loro memoria.
Hasta a siempre, Josè y Jullian, come nelle notti dell'arrivederci e dell'addio sotto le stelle di San Nicolas o sui gradini del San Esteban, y un fuerte abrazo!

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