domenica 23 settembre 2012

Equinozio e miracolo della luce a San Juan de Ortega

Nel monastero di San Juan de Ortega, fondato e costruito dallo stesso Santo nel XII secolo, nei giorni di equinozio avviene il cosiddetto "miracolo della luce". Il capitello romanico in cui è raffigurata l'Annunciazione si illunina per circa otto minuti.Nel capitello, della stessa epoca del monastero, è rappresentato il seguente ciclo: l'Annuncio dell'Angelo a Maria, la visita a Santa Elisabetta, il sogno di Giuseppe con l'Angelo che gli rivela la natura divina di Gesù, la Natività presepiale e l'annuncio dell'Angelo ai pastori. La festività dell'Annunciazione del Signore viene celebrata il 25 marzo, in prossimità dell'equinozio di primavera.Il "miracolo" sembra ricordare proprio la concezione virginale di Cristo ad opera dello Spirito Santo, rappresentato dal sole. Dopo la morte di San Juan de Ortega, la devozione verso il santo taumaturgo si propagò rapidamente, al punto che molte donne incinte o sterili si recavano in pellegrinaggio al monastero burgalese nei giorni equinoziali per chiedere la grazia e la protezione divina. Tra i tanti fedeli attratti dal monastero vi fu Isabella la Cattolica che, desiderando un figlio maschio, chiese l'intercessione al Santo, pregando sulla sua tomba. Si narra che al termine della preghiera la regina chiese ai monaci di aprire la tomba del fondatore, cosa mai avvenuta prima. Dopo tanta insistenza, venne accontentata e quando il sepolcro venne scoperchiato, uno sciame di api bianche volò fino al tetto della chiesa. Dopo aver constatato che il corpo di san Juan era rimasto incorrotto, la tomba venne richiusa e le api tornarono accanto al corpo delsanto, passando attraverso un minuscolo foro nella pietra. Da allora le api rappresentano per i devoti del santo le anime dei bambini non nati,in attesa, grazie alla sua intercessione, di poter venire al mondo. Ancora oggi tale devozione si è conservata e centinaia di pellegrini, soprattutto donne, nei giorni di equinozio contemplano e chiedono anche per loro il "miracolo della luce".

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